“A Chùisle” (pronunciato ah khish-la) significa letteralmente “Il mio battito”, ma sta per “Il mio amore” o “Amore mio”. Si tratta di un termine gaelico irlandese preso dalla frase originale “A chùisle mo chroí“, che tradotta verrebbe “Il battito del mio cuore”. Quando si parla direttamente alla persona, si usa “A Chùisle” mentre quando si parla di lei ad altri utilizziamo “Mo Chùisle” (pronunciato muh khish-la).
Mi considero un essere umano intelligente e raffinato con l’anima di un buffone, ed è questa che prende il sopravvento nei momenti importanti mandando tutto a puttane… Andare d’accordo con me è semplicissimo, basta non commettere mai due piccoli errori: mancarmi di rispetto e non darmi fiducia quando la chiedo; so di valere tanto, me lo sento ripetere in continuazione e il mio ego sconfinato fa si che chiunque si azzardi a minarlo venga inesorabilmente sbattuto fuori dalla mia vita. Quando mi prefiggo un obiettivo faccio l’impossibile per raggiungerlo, abbattendo qualsiasi ostacolo si intrapponga tra me e l’ambita meta. Voglio ingoiare sudore e sputare sangue ma essere con le mie forze un vincente, non devo toppare, non mi è consentito farlo perché le spalle sono prive di paracaduti familiari o di qualsiasi altro tipo. Ho 1000 pregi e 1001 difetti: sono un provocatore, un bastardo, a volte insensibile; ma mi vanto di essere anche una persona estremamente geniale negli affetti, capace con una trovata, di farsi perdonare tutto il resto. Mi piace molto scrivere, dicono che so farlo, che sono creativo, e soprattutto mi piace accompagnare alle parole i fatti. Odio la monotonia, la banalità, per questo tenterò di rimanerne fuori finchè avrò dentro un soffio di vita. Il terrore più grande è che qualcuno dica “sapevo che l’avresti fatto”, oppure, “ti conosco troppo bene”, sarei diventato anche io un automa che ripete le stesse azioni e le stesse parole, un’omologazione della società. Cerco costantemente di trovare un senso nelle cose, persino a quelle fuori dal comune, sostenendo che se esiste o è accaduto una spiegazione dovrà pur esserci, non lascio nulla al caso, logorandomi fin quando non riesco a dare una risposta quantomeno plausibile, di solito, ovviamente, ci riesco. Qualche problema lo riscontro, invece, in fase di socializzazione: sono molto riservato, introverso, restio ad aprirmi ma se riesci a intravedere del buono in me e perseveri nell’approccio, fino a valicare le mie barriere, troverai una persona su cui potrai sempre contare. Infine mi ritengo uno spirito libero: ho bisogno di volare senza limitazioni.
Direi un’ottima presentazione!
Benvenuto in ritardo nel circolo di noi eterni sognatori 😛
Fabio.
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grazie è molto bello…
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