Berlusconi sarà certamente
un personaggio fuori dalle righe
che spesso esagera nelle esternazioni
e nei comportamenti,
però una volta capito chi hai di fronte,
neanche puoi prendertela più di tanto
per alcune uscite infelici;
è come quando parli con una persona
che commette uno strafalcione grammaticale:
la prima volta rimani basito
e la giudichi male,
ma se poi vedi che continua
a incespicare nell’italiano
non ci fai più caso,
anzi, quasi ti diverte.
Dopo il fattaccio avvenuto
su un palco con una tale Angela Bruno
(lei viene? Quante volte viene?)
tutti a gridare allo scandalo.
Che poi ci si indigna sempre dopo,
me lo dovrebbero spiegare,
come è possibile che in diretta
tutte le persone presenti hanno riso divertite,
uomini e donne, Bruno compresa,
poi la cosa viene macinata
dagli organi di stampa,
e improvvisamente l’intervento
di Berlusconi diventa
inopportuno, offensivo.
Col tempo ho imparato che
il mondo reale non è quello della tv,
fatto di feroci critiche al Cavaliere
e dove nessuno lo sopporta,
non è quello,
quello è ciò che i media vogliono mostrare,
altrimenti non si spiegherebbero
i 20 anni di governo Berlusconi.
La maggioranza degli italiani
lo vota sistematicamente,
e se questo avviene
non è certo per autolesionismo.
Tornando al fatto della Bruno,
non riesco davvero a capire
cosa ci sia di così grave
in due che scherzano.
Berlusconi era il capocomico
e la Bruno gli faceva da spalla.
Quando uno scherza, e vede che l’altro
regge il gioco, può permettersi
di spingersi oltre.
Di tutto quel teatrino,
l’unica cosa che avrei evitato
è averla fatta girare
per guardarle il culo:
lì si è comportato da cafone.
Poi la Bruno ci ha ricamato sopra
a più non posso, dice
di sentirsi offesa come donna
e pretende le scuse.
Io se fossi donna,
mi sentirei più offesa
dalle sue sopracciglia.