Quanto accaduto con i tirocini Neet
fotografa appieno l’attuale situazione italiana.
Lo Stato ha finanziato dei tirocini
per i ragazzi del meridione
laureati in discipline
“svantaggiate” dal punto di vista occupazionale.
Gli aspiranti tirocinanti avevano tempo
fino al 31 dicembre del 2014 per
cogliere questa opportunità candidandosi
sul sito Cliclavoro.gov.it.
Il progetto Amva-Neet (questo il suo vero nome)
è stato chiuso senza preavviso il 30 dicembre 2013,
un anno prima.
C’è molto da riflettere su questa storia:
innanzitutto un Governo che non prevede
la richiesta che andrà a generarsi,
perché si sa, al Sud l’economia è florida,
lavorano tutti. Basti pensare che il primo
giorno utile per registrarsi
il sito è andato in tilt per i troppi accessi.
C’è gente così disperata
che all’apertura si è fiondata
sul sito per guadagnare almeno per 6 mesi
meno di quanto guadagna
un operatore di call center
o un fattorino delle pizze.
Altro spunto di riflessione è
l’incredibile mole di offerte
di tirocini che c’era ogni giorno.
Spuntavano come funghi,
non ho mai visto così tante
offerte di lavoro nella mia città
(e presumo quindi anche nelle altre).
Allora non è vero che non c’è lavoro,
il lavoro c’è e serve, solo che
nessuno te lo vuole pagare.
Infine porto la mia esperienza
per spiegare la tirannia
di questi potenziali datori di lavoro
che, non solo ti fanno lavorare
e non ti pagano
(perché i soldi te li da lo Stato)
ma esigono pure da te.
Mi presento a un colloquio,
questa mi fa delle domande
e poi se ne esce che avrei dovuto lavorare
8 ore, dalle 9 alle 19
con una pausa pranzo di 1h,
quindi 9 ore e passa in azienda.
Lì manifesto le mie perplessità
per questo orario monstre
e la tizia se ne esce con:
“Beh, qual è il problema,
io resto in azienda anche fino alle 20”.
Eh sì, tu però a fine mese prendi minimo 1200€,
io 400, che paragoni sono,
brutta stronza.
Read Full Post »