Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘berlusconi’

https://i0.wp.com/www.lanotiziagiornale.it/wp-content/uploads/2015/02/ruby.jpg

Quando qualcuno vuole fare lo splendido
tira fuori la frase
“la dignità non ha prezzo”,
falsissimo,
tutto ha un prezzo,
tutti hanno un prezzo.

Ruby ne è l’esempio lampante,
non si è fatta troppi scrupoli
a passare per troia e a vedere
il proprio faccione sbattuto in prima pagina
su tutti i quotidiani del mondo.
Una reputazione bruciata a soli 20 anni
in cambio di un assegno a 9 zeri.

Il fine giustifica i mezzi,
ognuno in fondo cerca di sbarcare
il lunario in qualche modo,
e se essere riconosciuta come “malafemmina”
comporta, già a 20 anni,
il non svegliarsi la mattina
per andare a lavorare
e il vivere di rendita
per il resto della vita,
penso che chiunque valuterebbe
questa opportunità.

Passare pochi mesi di inferno
per poi vivere da Dio i restanti,
fino alla fine dei tuoi giorni,
perché tanto tutto passa,
la gente dimentica,
ma il conto in banca resta.

Read Full Post »

https://i0.wp.com/www.dagospia.com/img/patch/02-2014/renzi-grillo-berlusconi-307080.jpg

 

Riflessioni a freddo
sulle elezioni europee.

Mi ha colpito molto
come i 3 principali leader politici
abbiamo improntato
la loro campagna elettorale
sul vilipendio.

Se ne sono dette di tutti i colori
per screditarsi a vicenda:
ebetino, nazista, assassino,
pluripregiudicato, ecc…

Si sono insultati
in elezioni dove
non andavano eletti loro,
ma i loro partiti.

E’ come se una famiglia
venisse giudicata sulla base
di un capofamiglia scapestrato.

Al centro del programma
non c’era il “noi faremo”
ma “il capo degli altri è una merda”
e così sono andati avanti per settimane.

Nel corso degli anni
ho imparato una regola non scritta
tanto basilare quanto infallibile:
per uno che sale, ce n’è uno che scende.

Fateci caso, succede sempre,
non solo in politica,
è una regola applicabile
a qualsiasi contesto.

Nella vita funziona un po’ come nel calcio,
puoi essere bravo quanto vuoi,
allenarti benissimo,
ma fino a quando il titolare
non inanellerà una serie di cazzate
tu il posto non glielo strapperai mai.

Le cose che funzionano non si cambiano,
neanche per quelle che ritieni migliori,
perché non hai mai la certezza
di fare la scelta giusta.

Il Pd avrebbe preso comunque il 40%
se Berlusconi e Grillo avessero
lasciato il posto a gente
più giovane e determinata?

Probabilmente no.

Read Full Post »

Lei Viene?

Berlusconi sarà certamente
un personaggio fuori dalle righe
che spesso esagera nelle esternazioni
e nei comportamenti,
però una volta capito chi hai di fronte,
neanche puoi prendertela più di tanto
per alcune uscite infelici;
è come quando parli con una persona
che commette uno strafalcione grammaticale:
la prima volta rimani basito
e la giudichi male,
ma se poi vedi che continua
a incespicare nell’italiano
non ci fai più caso,
anzi, quasi ti diverte.

Dopo il fattaccio avvenuto
su un palco con una tale Angela Bruno
(lei viene? Quante volte viene?)
tutti a gridare allo scandalo.

Che poi ci si indigna sempre dopo,
me lo dovrebbero spiegare,
come è possibile che in diretta
tutte le persone presenti hanno riso divertite,
uomini e donne, Bruno compresa,
poi la cosa viene macinata
dagli organi di stampa,
e improvvisamente l’intervento
di Berlusconi diventa
inopportuno, offensivo.

Col tempo ho imparato che
il mondo reale non è quello della tv,
fatto di feroci critiche al Cavaliere
e dove nessuno lo sopporta,
non è quello,
quello è ciò che i media vogliono mostrare,
altrimenti non si spiegherebbero
i 20 anni di governo Berlusconi.
La maggioranza degli italiani
lo vota sistematicamente,
e se questo avviene
non è certo per autolesionismo.

Tornando al fatto della Bruno,
non riesco davvero a capire
cosa ci sia di così grave
in due che scherzano.
Berlusconi era il capocomico
e la Bruno gli faceva da spalla.
Quando uno scherza, e vede che l’altro
regge il gioco, può permettersi
di spingersi oltre.

Di tutto quel teatrino,
l’unica cosa che avrei evitato
è averla fatta girare
per guardarle il culo:
lì si è comportato da cafone.

Poi la Bruno ci ha ricamato sopra
a più non posso, dice
di sentirsi offesa come donna
e pretende le scuse.
Io se fossi donna,
mi sentirei più offesa
dalle sue sopracciglia.

Read Full Post »

Che spasso questo periodo
post elezioni.
Mi sto divertendo troppo.

Cominciamo col dire
che sono tutti caduti dal pero,
per loro Grillo è come se si fosse
materializzato per incanto dal nulla,
già solo questo la direbbe tutta
su quanto i nostri onorevoli non si accorgano
di ciò che sta accadendo
fuori da Montecitorio.

Vabbè,
succede quel che è successo,
a Gargamella prende un colpo
quando pensava di poter vincere
a mani basse, ed ecco da tutte
le parti politiche e gli organi
di informazione alzarsi un grido disperato:
“così non si può governare,
torniamo alle urne”.

Avete presente quando giocate
con un bambino a pallone,
non vi riesce a segnare,
allora si prende la palla
e vi dice infastidito “rifacciamo”
finchè non segna?
Uguale.

Il popolo italiano ha deciso questo,
e tu politico ti adegui,
vedi tu come governare
in queste condizioni.
Delle nuove elezioni a distanza
di pochi mesi sarebbero una spesa folle,
non possiamo permettercele.

Loro hanno ancora la cultura
del potere assoluto,
della dittatura,
la maggioranza comanda
e l’opposizione obbedisce.
Non sanno minimamente cosa significa
la concertazione, il lavorare
gomito a gomito per il bene del paese.

Confondono democrazia con oligarchia,
cosa significa che non si può governare?
Fai delle leggi giuste e vedi
come vi trovate tutti d’accordo.

Se volevi la maggioranza
per far approvare la realizzazione
di un ponte che colleghi
la Sicilia a Milano
è ovvio che Grillo, o chi per esso,
ti manda a casa prima del quinquennio.

Abolisci le province, riduciti lo stipedio,
taglia i parlamentari, favorisci
sviluppo e lavoro, e vedrai
se riesci a governare o meno.

Read Full Post »

Abbiamo assistito negli ultimi mesi
di sovraesposizione mediatica di Berlusconi
a qualcosa di nuovo rispetto agli standard.

I conduttori facevano a gara
a chi lo maltrattava più efferatamente,
Berlusconi è diventato uno strumento
per autopubblicizzarsi,
la prova in cui cimentarsi
per affermare a livello nazionale
che non si hanno né padroni,
né timori reverenziali.

Lui si è prestato ben volentieri
a questo gioco al massacro,
anzi, se veniva messo
in difficoltà più del consueto,
a fine intervista stringeva la mano
al conduttore per complimentarsi.

Da grande comunicatore
ha capito che per sperare
in un’improbabile rimonta
doveva osare, farsi mettere
sotto torchio e ribattere
con serenità punto per punto
a ogni accusa che veniva mossa.

Alla fine, in una maniera o nell’altra,
ne è uscito vincitore lui;
puoi andarci a sbattere quante volte vuoi,
ma è uno straordinario muro di gomma,
gliene va dato atto,
respingerà sempre tutto
strappandoti anche un sorriso.

Berlusconi è l’antitesi
di Roberto Carlino,
avete presente quello che invade le tv
con il suo orribile faccione
per pubblicizzare la propria azienda,
Immobildream ?

Ecco,
Berlusconi è l’opposto:
non vende solide realtà, ma sogni,
e nessuno sa farlo meglio di lui.

Read Full Post »

1) Bersani riesce a perdere anche quando vince.

2) Il popolo italiano è rimasto fregato due volte:
non avranno nessun rimborso Imu,
ma Berlusconi al governo invece sì.

3) Grillo prima di ieri era populista,
demagogo, fascista, omofobo.
Adesso per tutti è semplicemente un vincente.

Read Full Post »

Fino a pochi mesi fa
chiunque lo avrebbe dato per morto,
del resto ci aveva pensato
stesso lui a congedarsi
dalla scena politica
con un video messaggio
di forte rimando a quello
del lontano 1994.

Sembrava la perfetta
chiusura del cerchio.

Invece no, a 73 anni suonati,
con un improvviso scatto di reni
è riemerso dalla macerie
per dichiarare guerra
al solito nemico comunista
e a quegli stessi “tecnici”
a cui lui avevo lasciato
volontariamente il posto.

Non starò qui a giudicare
l’uomo, il suo operato
e né se sia giusto o meno
ricandidarsi per l’ennesima volta;
il mio focus va più
che altro sul meraviglioso
popolo italiano,
colui che si dispera
della miseria in cui è ridotto,
e che dice di odiare i politici
tanto da premere per un reset
dell’intera classe.

Lo stesso popolo che quando
è chiamato a dare una svolta
al passato, conferisce
in maniera netta il proprio voto
a Bersani, che in parlamento
ci sta già da 20 anni.

Allora non dobbiamo lamentarci,
perché è proprio vero che
ognuno ha quel che si merita,
e noi ci meritiamo 20 anni
di Berlusconi, la povertà,
Barbara D’Urso e le 8 edizioni
(e chissà quante altre ancora) di Don Matteo.

Questo è un paese
di vecchi e per vecchi.

Read Full Post »

Manuela volevo complimentarmi,
tu sì che sei una grande attrice,
ti sei conquistata tutto
con la preparazione e
il sudore della fronte.

Complimenti vivissimi.

Ah, poi ho anche
visto tuo fratello Sergio
nella fiction “Sangue caldo”,
che dire… bravissimo anche lui…
siete proprio una famiglia
di talentuosi attori come
non la si vedeva dai tempi dei “De Filippo”.

Manuela sei sempre
nelle migliori fiction, nei film,
sbaragliando tutte e tutti.
La tua bravura ti ha reso
la numero 1 in Italia.

Posso farti una sola domanda?

Più che altro una curiosità,
com’era quel fatto di Silvietto?
Prima vedere cammello,
dopo succhiare l’uccello?
O come???

Read Full Post »

Povera Manuelona,
nessuno ti ha mai compreso
e adesso se la prendono con te,
ma tu lo avevi sempre detto:

“io sono entrata nello spettacolo
dalla porta di dietro”

e noi tutti ingenui
a pensare fosse la gavetta,
quando in realtà eri stata
fin troppo delicata a chiarire
che avevi dato il culo a chi contava.

Read Full Post »

Su Melania Rea è tutto abbastanza chiaro,
solo una cosa ancora non ho capito bene:
se l’addestramento delle giovani reclute
veniva effettuato nella caserma
o nella camera da letto di Parolisi.

Ma quante corne ha messo???

Proviamo a calcolarlo:
basta prendere l’elenco
di tutte le donne
sotto i 40 nate in Italia,
sottrarre a queste donne
quelle sotto i 30
che si è fatto Bobo Vieri
e infine sottrarre a quelle rimaste
le donne sotto i 18 che si è fatto,
pagando, Berlusconi
e come risultato abbiamo
magicamente le amanti di Sasà.

Read Full Post »

Tanta polvere sollevata
solo perchè il Premier è
finito a letto con una minorenne;
come se poi le minorenni
di oggi fossero le stesse
di 40 anni fa: entità pure
ed ingenue da tutelare.

Si sono improvvisamente
scoperti tutti moralisti,
copulare con una
minorenne consenziente
e ultrasverginata
è diventato un abominio.

Allora stabiliamo
che non è consentito
fare sesso fino ai 18 anni,
perchè la legge non lo prevede,
sarebbe un’altra mossa furbissima
come quella della chiusura
delle case chiuse:

l’Olanda e altri paesi
c’hanno costruito sopra
le loro fortune
tassando la prostituzione
mentre noi,
oltre a non rimediarci nulla,
ci siamo ritrovati questo
fenomeno riversato per le strade
e oltretutto praticato
in condizioni igieniche
molto discutibili.

Read Full Post »

Ieri ho iniziato il salvadanaio:
entro il 2014 punto a racimolare
circa 2000€ per quel troione
extralusso di Nicole Minetti,
non basterà per il servizio completo
ma, che cazzo,
almeno una pompa
penso di strappargliela.

Read Full Post »

Emergono nuove scottanti
intercettazioni su Sara Tommasi,
dai verbali risulta infatti
che circa una settimana fa
abbia ritelefonato a Berlusconi
per dedicargli una versione
personalizzata della canzone
vincitrice dell’ultimo Sanremo:

“CHIAVAMI ancora amore”.

Read Full Post »

Saviano ha due grandi meriti:
arrivare facilmente a quello che
Morgan chiamerebbe il “popolo bue”,
e dare una ribalta nazionale
al problema delle mafie.

Tra le qualità che invece non
gli si riconosce c’è la “coerenza”:
attacca Berlusconi ma pubblica
per Mondadori, di Berlusconi…
lo attacca e poi è stipendiato
per “Vieni via con me” dalla
Endemol, di Berlusconi…

Altra qualità che non mi sento
di attribuirgli è quella
di conoscere appieno l’argomento
su cui è chiamato a parlare.

Chi invece sa ciò di cui parla
è un magistrato calabrese costretto
a vivere sotto scorta dal 1989 per
la lotta in prima fila alla ‘ndrangheta,
Nicola Gratteri, egli riferendosi
velatamente a Saviano ha dichiarato:

“Troppi parlano e scrivono di ‘ndrangheta
e mafia solo per aver sentito dire;
per averne una vera conoscenza
occorre viverci dentro.”
Aggiungendo che non basta pubblicare
un libro al riguardo per fregiarsi
del titolo di “esperto del settore”.

In effetti quello su cui mi interrogo
sempre quando ascolto Saviano è:
“ma parla in base a cosa? E in quali vesti?”
Siamo bravi tutti a leggerci due verbali
e a raccontarli davanti una platea,
ma, caro Saviano, hai mai preso parte
a una operazione antimafia?
Hai mai seguito passo dopo passo
le indagini per la cattura di un boss?

Se, come noi tutti crediamo,
non hai fatto niente di tutto ciò
perchè quello che esce dalla tua bocca
devo prenderlo come oro colato?
Perchè devo pagarti con i miei soldi
la scorta se non fai altro che leggere
dei verbali e raccontarli in un libro?
Di tuo che ci metti?
Di vissuto, di esperienza personale
acquisita sul campo nella lotta alle mafie.

Premesso poi, come ha detto Pino Daniele,
che se lo avessero voluto davvero
fare fuori lo avrebbero già fatto,
non si sono fatti scrupoli
con Falcone e Borsellino
(altra gente che sapeva di cosa parlava…)
figuriamoci di un romanziere qualunque come Saviano.

Premesso questo, Saviano col tempo
ha smesso i panni del saputello sulla Mala
trasformandosi in un “cantastorie”.
Fateci caso, ora più che Giovanni Falcone
sembra Klaus Davi, un “tuttologo”,
parla di tutto senza sapere bene un cazzo di niente.

In principio fu la mafia,
ultimamente lo si è invece sentito
sormoneggiare sul cemento dell’Aquila
e addirittura sulla storia d’amore di Welby e Moglie…
Allora il dubbio di prima diviene ancora più forte:
“ma in base a cosa parli…insomma, su cosa ti sei formato???”
Immaginatevi se Falcone si fosse addentrato
in discorsi politici o sull’Eutanasia,
o se Benedetta Parodi avesse continuato
a condurre il telegiornale mentre
continuava a cucinare i funghi porcini:
sarebbero stati credibili per voi?
Avreste senza ombra di dubbio pensato
che la stessero facendo fuori dal vaso.

Saviano però si è superato
con il suo ultimo libro:
“la bellezza e l’inferno”,
che è praticamente una raccolta
di tutti i suoi articoli di giornale
degli ultimi 3 anni dove parla
di sè, della mafia e di tutto ciò
che gli frulla per la testa
(la solita solfa insomma).

Perle che la Mondadori ha ben pensato
che noi tutti non potessimo
fare a meno di conservare.
Perle che Saviano ha deciso di far pubblicare
(facendogli fruttare ulteriori soldi)
in quanto utili all’umanità,
e non perchè, essendo lui un caso letterario,
ogni cazzata che fa o dice è accolta
come Vangelo dalle capre.

Read Full Post »

Prima dicevi “futurista” o “cubista”,
e pensavi a Marinetti e Picasso.

Oggi dici “futurista” o “cubista”,
e pensi a Fini e Ruby.

Read Full Post »

Uno dei punti di forza di Berlusconi,
forse anche ciò che gli ha permesso
di conservare la premiership,
è il non vergognarsi di quello che fa,
anzi, lo ostenta con compiaciuto vanto.

Per il resto del mondo è reprorevole
che il leader di un paese vada a troie?
E lui cosa fa, passa al contrattacco:
“meglio puttanieri che froci”.

Il popolo viene così spiazzato,
sia perchè sente qualcosa di condivisibile,
e non riesce quindi a dargli torto;
sia perchè godersi la vita
tradendo la moglie con delle ragazzine
è ciò che fa ogni comune mortale, o, comunque,
ciò che desidererebbe fare ogni comune mortale.

Nelle case di Berlusconi c’è un viavai di donne?
Silvio si giustifica con un laconico:
“che colpa ne ho io se sono un ottimo cerimoniere con i miei ospiti?”.

Dona migliaia di euro e collane di Damiani a destra e a manca?
“volete darmi addosso perchè sono un uomo di cuore?”

Altro motivo per cui noi tutti
non riusciamo a renderci conto
della gravità delle sue uscite infelice
è perchè non facciamo in tempo…
lui subito ne fa una ancora più grossa
che lascia in secondo piano quella precedente, e così via.

Read Full Post »

Non so se riuscirà mai a liberare
Napoli dall’immondizia,
sinceramente neanche mi interessa,
ma già solo che sia riuscito
col “bunga bunga” a liberare per qualche
giorno la tv Italiana da Avetrana,
Berlusconi merita tutta la mia stima.

Read Full Post »

Clinton per un pompino
ricevuto da una stagista
ha deciso di dimettersi.

Berlusconi che a 72 anni, per rimediare
una scopata, pagava allegre signorine
è rimasto al proprio posto
in quanto solo “fruitore finale”
di un giro di escort.

Read Full Post »