Ho sempre criticato quelle vecchie
che a 80 anni ancora le vedi
col capello nero corvino
come non l’hanno avuto nemmeno a 15 anni,
per non parlare degli uomini…
Però poi mi sono chiesto:
“Sì, ok, non sono belle da vedere,
ma tu cosa faresti?”.
Il problema non sta nell’accettare
la vecchiaia o il capello bianco
ma nel proporre il cambiamento
alle persone con cui entriamo
quotidianamente in contatto.
Sei donna, hai 30 anni
e i tuoi primi capelli bianchi,
li accetti ma decidi di tingerti
perché sono pochi e oggettivamente
brutti da vedere, ti fanno
sentire “disordinata”.
Tingi oggi, tingi domani,
arriverà il momento in cui
sarai ultra 50enne e con
i capelli tutti bianchi,
vuoi abbandonare
quelle porcherie chimiche
e non nascondere più
il tuo vero colore.
Come torni indietro?
Far spuntare gradualmente
dalla tua chioma nera
dei capelli bianchi,
con l’aiuto di un parrucchiere,
è complicatissimo,
e comunque ti darebbero quell’effetto
di “disordine” da cui
sei fuggita in passato.
Non tingerti più e aspettare
che la ricrescita bianca
prenda il sopravvento sul colore
è invece una pazzia di pessimo gusto:
il capello bicolore non se po guardà.
La terza strada è quella più drastica,
dalla sera alla mattina passi
dal colore al bianco,
comportando uno shock non indifferente
nei tuoi conoscenti.
Per toglierti allora da questo imbarazzo
prosegui a tingerti ad oltranza,
ed ecco spiegate queste audaci
nonnine dal capello fosforescente.