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Posts Tagged ‘debito’

L’impoverimento e il debito
nascono con la creazione dell’interesse.

Consideriamo un modello
di “mini nazione”
molto semplificato,
costituito da una banca e 3 omini:
Gino, Luca, Paolo.

La quantità di moneta complessiva
disponibile nell’intera mini nazione
è di 10€, a occhio e croce quella dell’Italia,
ed è così distribuita:
5€ alla Banca,
3€ a Gino,
2€ a Luca
e 1€ a Paolo.

La Banca Centrale Europea non stampa moneta.

Paolo ha bisogno di una nuova casa
che costa 3€,
va in banca e chiede un prestito di 2€,
accordato, a condizione che restituisca
tutto con un interesse di 1€.

Paolo che ha un bancarella al mercato,
intasca 1€ da Luca e 2€ da Gino.
Ora ha i 3€ che gli occorrono
e li vai a restituire alla banca.
Quest’ultima adesso si ritroverà
con i 5€ che già aveva più 1€
di interesse = 6€.

Situazione attuale:
Banca = 6€
Gino = 1€
Luca = 1€
Paolo = 1€

Luca è un dipendente di Gino,
e a fine mese deve ricevere
i suoi 2€ di stipendio.

Gino ne ha solo 1, si rivolge
alla banca per chiedere un prestito,
accordato, in cambio di 1€ di interesse.
Gino paga Luca.
Intanto Paolo va a comprare 1€ di cibo
nel supermercato di Gino.
Gino ha ora i soldi per saldare
il proprio debito bancario.

Situazione attuale:
Banca = 7€
Gino = 0€
Luca = 3€
Paolo = 0€

Gino e Paolo torneranno
dalla banca per chiedere
un prestito di 1€ che gli consenta
di andare avanti.
La banca chiede 1€ di interesse
ad entrambi.

Gino e Paolo dovranno restituire
in totale 4€ quando
i soldi che sono attualmente
in circolazione ammontano soltanto a 3€.

Debito insoluto.

Io sono un sociologo, non economista,
ho saltato molti passaggi del ciclo economico
per semplificare davvero al massimo il concetto,
per eventuali approfondimenti
leggetevi un bel manuale di economia
oppure, scelta consigliata, guardatevi
i documentari della saga Zeitgeist
che sono  davvero appassionanti.

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Pignoratece l’Italia

https://i0.wp.com/www.sitofelice.it/images/blog/crisi-economica.jpg

Voglio fare uno di quei
discorsi bassi bassi,
che potreste sentire
tranquillamente dal salumiere
o dal fruttivendolo
sotto casa mentre
vi apprestate a fare la spesa.

Fa bene ogni tanto
sbracarsi in piena libertà.

Allora…
a parte che non stanno facendo
altro che rincoglionirci
da mesi con un’ondata di paroloni
esterofili che non avevamo
mai sentito prima d’ora
(bund, spread, default, spending review),
mi piacerebbe che mi spiegassero,
perché forse per limiti miei
non mi è ancora ben chiaro,
verso chi abbiamo tutti questi debiti.

Fateci caso,
dicono sempre che dobbiamo dei soldi,
ma non specificano mai a chi.

Noi dobbiamo dei soldi,
la Francia deve dei soldi,
la Spagna deve dei soldi,
tutti devono dei soldi
però, dannazione,
non ci fanno capire a quale strozzino.

Suppongo a delle banche,
perché le sento sempre menzionare
come se fossero belzebù.
Allora dico io,
è possibile che delle banche,
degli organismi circoscritti,
siano più potenti di un insieme di nazioni?
Talmente potenti da potersi permettere
di tenere sotto scacco
la stessa nazione che le ospita?
Perché sono allocate fisicamente
da qualche parte…
di certo non sono fluttuanti.

Mettiamo caso che, paradossalmente, domani
il presidente del Consiglio Italiano
si svegli e dica:
“debiti o non debiti, non paghiamo nessuno”.
E a ruota lo seguissero
tutti i primi ministri
delle altre nazioni coinvolte
in questa crisi economica.

Cosa succederebbe?

Le banche pignorerebbero le nazioni
e le metterebbero all’asta?

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