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Che spasso questo periodo
post elezioni.
Mi sto divertendo troppo.
Cominciamo col dire
che sono tutti caduti dal pero,
per loro Grillo è come se si fosse
materializzato per incanto dal nulla,
già solo questo la direbbe tutta
su quanto i nostri onorevoli non si accorgano
di ciò che sta accadendo
fuori da Montecitorio.
Vabbè,
succede quel che è successo,
a Gargamella prende un colpo
quando pensava di poter vincere
a mani basse, ed ecco da tutte
le parti politiche e gli organi
di informazione alzarsi un grido disperato:
“così non si può governare,
torniamo alle urne”.
Avete presente quando giocate
con un bambino a pallone,
non vi riesce a segnare,
allora si prende la palla
e vi dice infastidito “rifacciamo”
finchè non segna?
Uguale.
Il popolo italiano ha deciso questo,
e tu politico ti adegui,
vedi tu come governare
in queste condizioni.
Delle nuove elezioni a distanza
di pochi mesi sarebbero una spesa folle,
non possiamo permettercele.
Loro hanno ancora la cultura
del potere assoluto,
della dittatura,
la maggioranza comanda
e l’opposizione obbedisce.
Non sanno minimamente cosa significa
la concertazione, il lavorare
gomito a gomito per il bene del paese.
Confondono democrazia con oligarchia,
cosa significa che non si può governare?
Fai delle leggi giuste e vedi
come vi trovate tutti d’accordo.
Se volevi la maggioranza
per far approvare la realizzazione
di un ponte che colleghi
la Sicilia a Milano
è ovvio che Grillo, o chi per esso,
ti manda a casa prima del quinquennio.
Abolisci le province, riduciti lo stipedio,
taglia i parlamentari, favorisci
sviluppo e lavoro, e vedrai
se riesci a governare o meno.
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