Per fare l’addetto stampa
nel pubblico
devi necessariamente essere
giornalista pubblicista.
Come se questa qualifica
fosse un valore aggiunto
per la persona, una garanzia
di conoscenza alla pari
di un Master universitario.
Giornalista pubblicista
lo può essere chiunque,
anche il macellaio sotto casa
se sceglie liberamente
di prestare servizio per due
anni presso una testata giornalistica.
La legge parla di retribuzione
per l’aspirante giornalista,
quando in realtà questa avviene mai,
MAI, anzi, se un pazzo decide
di lavorare gratis per 2 anni
inseguendo un’utopia, neanche sogno,
al termine è costretto anche
a pagarsi tutte le spese
necessarie per conseguire il tesserino
e l’iscrizione all’albo (sopra i 200€)
quando in realtà queste spetterebbero
alla testata giornalistica.
Ricapitolando:
la testa giornalistica dovrebbe pagare
l’aspirante giornalista ma non lo paga,
dovrebbe pagargli il tesserino
ma non glielo paga,
e nonostante ciò,
ha forza lavoro gratuita per 2 anni.
Bell’affare.
Non conta se tua sia bravo o meno
a scrivere un articolo,
conta se tua sia disposto
o meno a lavorare gratis.
Gli enti pubblici fanno però finta di niente
e devi piegarti alla schiavitù
sei hai velleità occupazionali
presso di loro in quel campo.