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La riforma universitaria
ha portato le “lauree complete”
a scomporsi in “3+2”,
3 anni di studi
per essere già disocc…
ehm… laureati, più altri
due di specializzazione.
Il lato positivo è che
dopo 3 anni ti trovi
qualcosa in mano e,
a differenza di prima,
sei incentivato a
proseguire negli studi,
il traguardo lo vedi vicino.
Il lato negativo è che
ti costringono a rifare
tutte quelle cose pallosissime
della triennale: in questa
categoria rientrano i laboratori,
le competenze linguistiche,
informatiche e soprattutto la tesi,
oggi, al riguardo,
vi darò dei semplici consigli
per diventare piccoli
geni del crimine.
Andate dal vostro docente,
fatevi consigliare dei libri,
poi gettate il foglietto
su cui li avete appuntati
nel primo cestino che
vi capiterà di fronte,
e dirigetevi nella biblioteca
cittadina dove ricercherete
libri sull’argomento che vi interessa,
possibilmente vecchissimi
o di autori sconosciuti;
poi tornate a casa e
scannerizzatene/fotografatene
capitoli interi.
Una volta che avete a
disposizione i capitoli
in qualsiasi formato immagine
(gif, jpeg, bmp, png)
vi servirà un software OCR,
quelli che trasformano
le foto in testo,
il migliore del campo è
ABBYY FineReader.
A trasformazione avvenuta
di tutte le immagini
in file testo, vi basterà
soltanto copiare e incollare
gli interi capitoli
sulla vostra tesi,
senza citare ovviamente la fonte 😉
Volendo, però,
potete risparmiarvi
la sfacchinata di andare
in biblioteca, scannerizzare, ecc…
facendo tutto dal pc,
basta andare su google books,
cercare i libri
di nostro interesse,
poi, visto che non
li possiamo scaricare,
dobbiamo “rubarli” con l’astuzia:
su ogni singola pagina
premiamo “Stamp/R Sist”
sulla tastiera, dopo apriamo
il programma “Paint”,
e sul foglio bianco premiamo
il tasto detro del mouse
e poi selezioniamo “incolla”,
ci ritroveremo un “salvaschermo”
con sopra anche la pagina del libro.
Salviamo la foto,
inseriamola nel programma OCR
e trasformiamola in testo.
Stavolta però, dopo non incollatela
così com’è nella tesi,
altrimenti se qualcuno
effettua una ricerca su google
vi becca subito,
cambiate alcune parole,
inserite sinonimi
e spostate periodi
per non far rintracciare
sul web la vostra fonte
…e il gioco è fatto.
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