Ho imparato che quando
una donna ti dice
che non “si sente desiderata”
vuol dire che non la scopi abbastanza.
Inizialmente pensavo
stesse a significare
una mancanza di affetto,
di attenzioni… invece no,
vogliono solo essere sbattute
al muro con maggiore frequenza.
L’atto sessuale diventa
di cruciale importanza
per sentirsi accettate e,
in un certo senso, legittimate.
A turbarmi è l’espressione
“non mi desideri”
accostata esclusivamente
all’accoppiamento,
come se per dare importanza
alla tua partner tu debba
per forza usurarla a letto.
Questo non è “desiderarla” nella sua totalità,
ma esclusivamente sotto l’aspetto fisico,
un corpo che se lo avesse un’altra,
a te uomo andrebbe bene lo stesso.
Dove sta la gratificazione di una donna
nel sapere che il proprio compagno
le sta accanto solo
per una fisicità che si è ritrovata,
tra l’altro, neanche per meriti suoi
ma grazie a una colossale
botta di culo by madre natura?
Di tutt’altro sapore è avere
la certezza che il proprio uomo
ti “desidera” perchè
altrimenti non starebbe con te,
o che ti “desidera” perchè
con gli anni il vostro
rapporto pur non essendo
più pura attrazione fisica,
si è evoluto in qualcosa
di più profondo che spinge
a non cercare altro altrove.