In tv se non sei microfonato
lo spettatore a casa
non ha alcuna possibilità
di ascoltare ciò che stai dicendo,
nemmeno se stai lontano
di soli 10 centrimentri
da qualcuno che invece
il microfono lo ha.
Spiegato brevemente
questo tecnicismo
che tutti già conoscevate,
vi porto a riflettere
su come sia possibile
che gli applausi o le risate
dei pubblici presenti
negli studi televisivi
arrivino nelle case
in maniera così scandita
e uniforme sebbene
nessuna di quelle
persone sia microfonata.
Prendete come esempio
i pubblici di Zelig
o di un qualsiasi reality:
oltre a sentirsi forte
e chiaro, l’applauso/risata
ha un inizio e una fine
ben definita.
Ora, se vi capita,
come certamente vi capiterà,
vedete uno spettacolo
di cabaret estivo,
di quelli all’aperto,
trasmesso da un’emittente locale
e notate se gli applausi
A) si sentono bene
B) iniziano e finiscono insieme,
o se c’è almeno una persona
che attacca e stacca
prima/dopo rispetto agli altri.
Questo per dirvi che l’80%
(e mi tengo basso) degli
applausi/risate del pubblico
in televisione sono registrati
e mandati in onda dalla regia
al momento opportuno.