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Posts Tagged ‘tecnologia’

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Ci dirigiamo verso un futuro
dove la tecnologia
prenderà sempre più il sopravvento sull’uomo,
e quanto più essa sarà intelligente
tanto più l’uomo diverrà un ebete.

Già adesso mi stupisco di quante app esistano,
alcune, tipo Shazam, sono davvero rivoluzionare e innovative,
forniscono all’utente un servizio
che altrimenti non avrebbe;
mentre molte altre, la maggior parte,
si limitano ad essere un semplice
link diretto a un determinato sito.

Capirete che qualsiasi persona con un minimo
di sale in zucca non scaricherebbe
mai un’app che gli occupa spazio sul telefono
se ottiene la sua stessa funzione
aprendo il browser del proprio cellulare,
andando sul sito in questione
e salvandolo nei preferiti per
una rapida e successiva consultazione:
eppure noi l’app di quel sito
la scarichiamo lo stesso.

Ci scoccia persino fare 3 soli click
per accedere al sito, ne vogliamo uno solo,
e per averlo siamo disposti a scaricare
decine e decine di inutili megabyte.

Il caso più clamoroso è Facebook:
non solo scarichiamo quel macigno
dell’app ufficiale (50mb) ma siamo costretti
anche a scaricare l’app Messenger (altri 10mb)
quando accedendo dal browser a Facebook
potremmo avere le stesse funzioni
delle due app non scaricandone nemmeno una.

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https://i0.wp.com/curiosidades.batanga.com/sites/curiosidades.batanga.com/files/Como-se-hace-una-autopsia.jpg

La scienza e la tecnologia
hanno fatto passi talmente da gigante
che qualsiasi caso di cronaca
sembra non avere segreti.

Qualcuno è indagato per un crimine?
Si va a spulciare nel suo pc
per smontargli l’alibi e risalire
ad ogni singolo cyber-movimento.
Qualche altro è morto in cause misteriose?
Gli si pratica l’autopsia
e subito si risale al motivo.

Un mio pensiero (paura) ricorrente,
in questa totale mancanza di privacy
è che prendi una di quelle sere apatiche,
in cui per perdere del tempo e scacciare
via la noia scegli di spararti una sega,
durante l’atto, ci vai giù troppo pesante
e di lì a breve crepi di infarto:
ma ti devi pure far ridere addosso
quando ti aprono per autopsia?

E metti che sempre quella sera
eri alla ricerca di “emozioni forti”
e optasti per un sito di transessuali (!!!),
ma porca paletta,
oltre a morire da fesso
devi anche subire
la beffa di rimediare
una figura di merda allucinante.

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https://i0.wp.com/img2.wikia.nocookie.net/__cb20081018215715/gtawiki/images/0/0a/PlayStation.png

Se vi fermaste un attimo a pensare
ai passi da gigante compiuti
dalla tecnologia in 20 anni
e di come essa abbia condizionato (in meglio?)
le nostre vite rimarreste a bocca aperta.

Prendiamo come esempio i videogiochi.

Nel 1994 spopolava la Playstation 1,
era una scatola rettangolare, sgraziata,
color grigio topo.
Chi se la voleva assicurare,
doveva sborsare 900mila lire (prezzo di lancio),
i giochi o te li compravi originali o,
come la maggior parte degli italiani,
li andavi a prendere dal senegalese a 10€.
Un gioco ti durava mesi,
impazzivi per capire come si concludeva
un livello perché dovevi contare
esclusivamente sulle tue forze.

Il massimo dell’aiutino
che potevi concederti,
era comprare delle riviste specializzate
che ti svelavano dei trucchetti
e le soluzioni di determinati giochi.

Io oggi ho un aggeggino cinese
grande quanto l’indice e il medio
della mano messi accanto,
a livello prestazionale è molto
più potente di una ps1,
mi è costato 50€,
oltre a poter giocare ai giochi
della ps1, posso giocare
ai giochi di molte altre console,
e questi giochi non li pago,
li scarico gratuitamente
da internet da dove vedo anche le soluzioni.
Un gioco così non mi dura più mesi e mesi
facendomi scemunire,
ma poche settimane.

Facili confronti in 20 anni:

da ps1 —- al minipc cinese
dalla scatola rettangolare —- a una scatolina di 10cm
da 900mila lire —- a 50€
da 10€ di giochi — a 0€
da mesi su un livello — a pochi minuti vedendo la soluzione su youtube.

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https://i0.wp.com/cdn.blogosfere.it/kidzone/images/bambini-ipad-bebe_0.jpg

I bambini di oggi
sono totalmente immersi
nella tecnologia
sin dalla nascita,
per questo vengono definiti “nativi digitali”,
tempo qualche mese di vita
e in regalo gli arriva
puntuale il primo computerino
su cui loro possono divertirsi
ad imparare le lettere dell’alfabeto.

Capire quanto siano attratti
realmente dal computerino
e quanto lo utilizzino
solo come forma di imitazione
del genitore che vedono perennemente
lì davanti è un altro conto…

Ciò che ho notato è che sembrano
quasi drogati di tecnologia,
hanno costantemente bisogno
di un aggeggio elettronico
per divertitisi:

lasciano la tv e prendono il computerino,
lasciano il computerino e
prendono la console portatile,
lasciano la console portatile e
prendono lo smartphone della madre, ecc…

Ciò determina sì una maggiore intelligenza,
perché si ha a che fare con giochi decisamente
più complessi rispetto a quelli del passato,
ma anche un calo drastico della fantasia:
a furia di scimunirsi davanti
a videogiochi preconfezionati,
di fronte a una costruzione di Lego
si trovano spaesati e
non sanno cosa creare.

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I Colossi della tecnologia
non sanno più cosa inventarsi
pur di vendere nuovi televisori.

In principio c’era il plasma,
poi i tv Lcd, HD, full HD,
i led, i full led
adesso sono arrivati addirittura
ai televisori 3D.

Si sta esagerando,
a maggior ragione
in un periodo di forte crisi,
d’accordo che la gente preferisce
restare a casa piuttosto che uscire
e quindi, teoricamente,
dovrebbe investire in un televisore,

però, almeno che tu non sia
un fanatico della “qualità video totale”,
ma un umile cittadino come mia nonna,
la tv non ti farai mille problemi a vederla persino
con un tubo catodico e sarai contento uguale.

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Ero rimasto abbastanza indietro
sull’evoluzione tecnologica
delle stampanti.

Poco tempo fa,
ad esempio,
ho scoperto con immenso
stupore e piacere che
adesso le cartucce
non sono più 2
(nero e a colori),
bensì 4:
ciano, magenta, giallo e nero.

Mi son detto:
“come sono buoni
i produttori,
per farci risparmiare
hanno separato i colori,
così evitiamo di gettare
l’intera cartuccia solo
perchè se n’è consumato uno:
ahhh ci voleva proprio”.

Poi invece mi sono
documentato un minimo
ed ho capito il tranello.

Prima, per un modello
di stampante low cost,
la cartuccia nera
costava 10€ circa,
mentre quella a colori 15/20€.

Adesso ogni singola cartuccia
costa minimo 10€,
e tu prima o poi sarai
comunque costretto
a cambiarle tutte e 4,
quindi la tua spesa
sarà destinata ad aumentare,
passerà infatti dai circa 30€
(10€nera + 15/20€ colori),
agli oltre 40€
(10€ nero + 10€ magenta
+ 10€ ciano + 10€ giallo).

Altro che risparmio
per il consumatore,
i produttori da sto giochino
ci guadagnano minimo 10€.

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Mio nonno quando voleva sentire mia nonna le spediva una lettera a casa.
Mio padre quando voleva sentire mia madre le telefonava dalla cabina.
Io quando volevo sentire la mia donna la chiamavo sul cellulare.
Mio nipote quando voleva sentire le sue amichette le contattava su Msn.
I ragazzini di oggi (e di domani) quando vorranno sentire le loro conquiste utilizzeranno Facebook.

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