Il Festival di Cannes
ci ha restituito per la prima volta,
alla soglia dei 50 anni,
un’immagine invecchiata
di Monica Bellucci.
Nessuno ipotizzava
che possedesse l’elisir
di eterna giovinezza,
sia chiaro,
però fa comunque strano
vedere colei che per 20 anni
è stata un’icona di bellezza
perdere parte di quello splendore
che l’ha resa celebre.
Il 90% delle 50enni
metterebbe la firma
per essere come attualmente è
la Bellucci, resta comunque
una magnifica donna adulta
che si avvia con profonda dignità
e rispetto verso l’anzianità,
a differenza di altre sue colleghe,
vedere la Muti, che si sono cambiate
i connotati non accettando
sul proprio volto il peso degli anni.
Questa nuova immagine
della Monica nazionale
ce la fa sentire più vicina,
se prima la vedevamo
come una Dea dell’Olimpo
che tutto era e tutto poteva,
ora che quella stessa Dea
si è scoperta vulnerabile,
come un qualunque essere mortale,
fa avere di lei una visione più umanizzata.
Della Bellucci abbiamo
sempre apprezzato le forme
e quel viso perfetto,
adesso che tutto questo sta venendo meno,
a restare è però la sua infinita classe
e quello sguardo inconfondibile
che sa come sedurti.
Doti innate che il tempo
mai riuscirà a portarsi via.